L’estate, sinonimo di vacanze, mare e relax ma anche di pelle liscia, e rimozione dei peli superflui. Come scegliere il metodo giusto tra rasoi, cerette, creme, epilatori, laser e luce pulsata? Abbiamo chiesto al prof. Leonardo Celleno, dermatologo e presidente di AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), ecco alcuni consigli:
“non tutti i metodi sono adatti a ogni zona del corpo o a tutte le tipologie di pelle. È importante informarsi e rivolgersi a professionisti qualificati, soprattutto se si desiderano risultati duraturi e in sicurezza”.
DEPILAZIONE VS EPILAZIONE: FACCIAMO CHIAREZZA
Spesso utilizzati come sinonimi, i due termini indicano in realtà approcci molto diversi.
La depilazione è una rimozione superficiale, che elimina solo il fusto del pelo a livello della superficie della pelle. È veloce, economica e poco dolorosa, ma anche ovviamente di breve durata: il pelo ricresce infatti in pochi giorni. Tra gli strumenti utilizzati per ottenerla rasoi manuali ed elettrici, dischetti abrasivi e depilatori in crema a base di agenti come l’acido tioglicolico.
L’epilazione, invece, rimuove il pelo alla radice, ovvero bulbo incluso. Può essere temporanea, come nel caso della ceretta, delle pinzette o degli epilatori elettrici, oppure progressivamente permanente, grazie a tecnologie come laser ed IPL (luce pulsata intensa), che agiscono sul follicolo pilifero danneggiandolo nel tempo per sempre.
METODI TRADIZIONALI: PRO E CONTRO
Tra i sistemi più comuni, la ceretta (a caldo o a freddo) garantisce una durata media di 3-4 settimane, ma può essere traumatica per la pelle, soprattutto in aree sensibili come inguine, ascelle e viso. “In queste zone è preferibile evitare metodi a strappo, soprattutto se i peli sono grossi e folti, perché aumentano il rischio di infiammazioni follicolari”, sottolinea il prof. Celleno.
I rasoi, seppur pratici e indolori, causano una ricrescita rapida e possono irritare facilmente la cute, specie se usati su pelle secca o lesionata. Le creme depilatorie sono una valida alternativa, ma vanno applicate con cautela: “contengono sostanze che distruggono (come “sciogliendola”) la cheratina del pelo; possono dunque causare reazioni irritative o allergiche, specie se la pelle è già sensibilizzata”.
Un metodo alternativo alla rimozione, ma non da tutti accettata, è la decolorazione, indicata per peli fini e chiari (come quelli su braccia o viso), da evitare in caso di pelle sensibile.
TECNOLOGIE AVANZATE: IPL E LASER
Negli ultimi anni, sono stati messi a punto sistemi di epilazione sempre più sofisticati, tra cui luce pulsata (IPL) e laser. Entrambi agiscono sulla melanina del pelo, generando calore che danneggia selettivamente il bulbo pilifero.
“L’IPL rappresenta oggi una delle soluzioni più richieste: è efficace, relativamente indolore e adatta a zone estese. Tuttavia, non è indicata per tutti. Funziona al meglio su pelli chiare e peli scuri, mentre è sconsigliata su pelli scure, abbronzate o con tatuaggi”, precisa il dermatologo. Le sedute vanno ripetute a distanza di 3-4 settimane, per un ciclo complessivo di 6-9 trattamenti, poiché solo i peli in fase attiva (definita anagen) possono essere colpiti con successo.
Il laser, più potente ma anche più costoso e doloroso, è riservato all’uso medico e, in forma meno potente, ai saloni estetici certificati. Entrambi i trattamenti, se non eseguiti correttamente, possono causare effetti collaterali: scottature, macchie pigmentarie, irritazioni.
I CONSIGLI DEL DERMATOLOGO PER UNA PELLE SANA
Qualunque sia la tecnica scelta, è fondamentale preparare bene la pelle prima del trattamento e lenirla dopo. “Mai depilarsi se la pelle è irritata o presenta lesioni. La zona va detersa con sapone delicato e asciugata bene. Dopo la rimozione, applicare sempre un’emulsione lenitiva, non profumata, e attendere almeno 24 ore prima di esporsi al sole o usare deodoranti a base alcolica”, consiglia il prof. Celleno.
Per prevenire peli incarniti e follicoliti, meglio evitare metodi a strappo in caso di peli grossi, oppure preparare la pelle con una delicata esfoliazione nei giorni precedenti. In caso di comparsa di irritazioni importanti, sarà invece il medico a consigliare prodotti specifici, se necessario anche antibiotici o cortisonici.
Scegliere il metodo giusto per la rimozione dei peli non è solo una questione estetica, ma un gesto di cura verso la propria pelle. Ogni tecnica ha vantaggi e limiti, ed è importante valutare con attenzione quella più adatta al proprio fototipo, alla zona da trattare e alla sensibilità cutanea individuale. Con i giusti accorgimenti e l’aiuto di professionisti qualificati, è possibile ottenere risultati efficaci e duraturi, riducendo al minimo i rischi. Perché una pelle liscia, luminosa e sana non è frutto del caso, ma di scelte consapevoli.
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(Courtesy of AIDECO - Press Office)