Cinema - "The Opera! Arie per un'eclissi" Un Film Opera-Musical da Non Perdere

 
Questo film è d'obbligo, unico nel suo genere, tra opera, musical e fumetto che si avvale delle tecnologie piu` innovative per raccontare il mito di Orfeo ed Euridice portato alla nostra contemporaneità, in una storia di amore e passione. 

The Opera! – Arie per un’eclissi è un film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco distribuito da Adler Entertainment, pesentato in anteprima nella sezione Special Screening alla 19° edizione della Festa del Cinema di Roma, nelle sale italiane dal 20, 21 e 22 gennaio 2025.


L’opera musical racconta in una nuova chiave il mito di Orfeo e Euridice che trova spazio nella nostra contemporaneità in modo del tutto inedito unendo il pop, la moda e le arti visive. Nel cast Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile e Sergio Bernal.


Il film è prodotto da Showlab con Rai Cinema in collaborazione con Dolce&Gabbana e Digilife Movie. I costumi di scena del film sono stati realizzati da Dolce&Gabbana.


Questa è la storia di tutte le storie: due amanti il giorno delle nozze, un fato crudele, il viaggio oltre la vita. Questa è la storia di Orfeo ed Euridice e del loro amore, raccontata in un’opera-musical in cui il mito è trasposto nella nostra contemporaneità, con un linguaggio narrativo dove la parola, l’opera, il pop, la moda e le arti visive si fondono. 


Un incontro inaspettato tra recitazione e canto lirico, tra pop, effetti speciali e immagini ricche di simbolismo, con lo stesso intento da cui è nato il melodramma: la simultaneità di tutte le arti. Affiancando ad un cast di attori straordinari come Vincent Cassel, Fanny Ardant, Rossy De Palma, Caterina Murino, due giovani protagonisti scelti tra centinaia di cantanti d’opera: Valentino Buzza e Mariam Battistelli, capaci di cantare in maniera straordinaria e di recitare ad altissimo livello. Insieme ad una superstar dell’opera, il basso Erwin Schrott, qui nella parte di Plutone. La struttura di questo film gioca con l’arte lirica e quella cinematografica creando una narrazione fluidissima,inizialmente sospesa in un non-tempo, fino alla trasformazione di ogni personaggio e di ogni segno visivo in un dramma di coinvolgente quotidianità.


Per la prima volta in Italia, il film è stato girato quasi interamente in un virtual set, presso i Prodea Led Studios di Torino, per riuscire a raccontare con le più moderne tecnologie cinematografiche l’aspetto onirico evisionario che lo caratterizza. Con un’estetica che mescola la metafisica di De Chirico con l’architettura razionalista, le ampiezze visive di Nervi con la scenografia teatrale, il design di Mollino con la bellezza straordinaria dei costumi di Dolce e Gabbana. 


Questo film porta il carattere italiano dell'opera ad un nuovo livello, straordinariamente moderno e allo stesso tempo assolutamente antico. Adatto a chi non l'ha mai ascoltata e a chi ne vive da tempo le emozioni. Prendendo in prestito la struttura narrativa del musical per trasportarla nel mondo dell’opera creando un nuovo genere cinematografico: l’opera-musical.

(Courtesy of Showlab & Rai Cinema - Press Office)