Dall'empowerment radar di Fashionista Smile abbiamo scovato un sondaggio online che ha coinvolto 14.609 adulti in Europa, inclusa l'Italia, per sconfiggere la frustrazione che si prova nei camerini dei negozi per colpa della vestibilità dei capi, Zalando ha svilippato uno strumento che farà aumentare l’autostima dei modaioli, facendo tutto comodamente da casa grazie ad un "camerino virtuale".
Come fitting model, posso dirti che le prove vestibilità prima di una sfilata mettono sempre apprensione, ogni marca e ogni designer ha una idea di vestivilità diversa ed uno stile diverso, lo stesso si presenta in un camerino quando si è in giro per i negozi facendo shopping. Tra un marchio americano, uno europeo e uno asiatico, c'è veramente un mondo nei termini di vestibilità.
A risolvere questo dilema ci ha pensato Zalando, una delle principali piattaforme leader online per la moda e il lifestyle in Europa, che ha collaborato con YouGov per esplorare le emozioni legate all'acquisto di moda online e offline e come queste esperienze influenzino le abitudini di acquisto dei consumatori.
La ricerca rivela che i camerini, un tempo considerati essenziali per l'esperienza di acquisto, stanno diventando una crescente fonte di insoddisfazione tra i consumatori. Tra i motivi figurano la scarsa elasticità nelle taglie e la frequenza dei resi. In Italia, i camerini dei negozi di moda suscitano una varietà di emozioni: eccitazione (29%) e divertimento (27%), ma anche insicurezza (18%). Le principali cause di insoddisfazione includono la mancanza di spazio (43%) e odori sgradevoli (25%). Alla domanda su come queste emozioni influenzano l'acquisto, il 39% degli intervistati ha dichiarato che le emozioni negative li scoraggerebbero dal concludere un acquisto.
Quasi la metà degli intervistati (48%) ha riferito che vestiti di taglia errata influenzano negativamente il loro benessere mentale. Nello shopping online, i principali ostacoli sono l'incertezza sulla vestibilità (49%), descrizioni poco chiare delle taglie (37%) e guide alle taglie inadeguate (36%). Le categorie di abbigliamento più problematiche includono pantaloni (22%), biancheria intima (17%) e abiti (13%). Di conseguenza, il 45% degli acquirenti online ha restituito almeno un capo all'anno a causa di problemi con la taglia, mentre il 72% ha dichiarato che si sentirebbe più sicuro nell'acquistare online se potesse utilizzare uno strumento che fornisce consigli sulla taglia basati sulle misure corporee.
La ricerca condotta da YouGov Analysis Institute e commissionata da Zalando supporta lo sviluppo di soluzioni innovative come il fitting room virtuale e lo strumento Body Measurement, che consentono ai clienti di provare i capi in diverse taglie su un avatar 3D che riproduce il loro corpo, migliorando l’esperienza di acquisto. Questi strumenti mirano a offrire un'esperienza personalizzata e priva di stress, aumentando la sicurezza e la soddisfazione degli acquirenti riguardo alla vestibilità.
Dopo diversi progetti pilota e test, Zalando ha lanciato il suo "camerino virtuale" e lo strumento di consigli sulle taglie basato sulle misure corporee, rivoluzionando l’esperienza di shopping e supportando i marchi partner. Grazie a intuizioni umane e innovazioni tecnologiche, Zalando sta ridefinendo il panorama dello shopping, rendendolo più inclusivo, preciso e divertente.
Sondaggio YouGov:
Tutti i dati, se non diversamente specificato, sono di YouGov Plc. Il campione totale era di 14.609 adulti. Il lavoro sul campo è stato svolto tra l'11 e il 18 giugno 2024. Il sondaggio è stato condotto online. I dati sono stati ponderati e sono rappresentativi di tutti gli adulti europei* e del Regno Unito (di età superiore ai 18 anni).
*Paesi europei intervistati: Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Spagna.
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(Courtesy Zalando - Press Office)