La ricorrenza dell’8 Marzo è importante anche per le numerose iniziative realizzate nei territori che possono mettere in risalto l’impegno delle donne, il loro protagonismo, anche il coinvolgimento delle più giovani generazioni rappresentano un segno di speranza, in questo momento storico così difficile e complesso. Noi di Fashionista Smile vogliamo dare risalto ed alzare anche la nostra voce per la pace, la libertà, la democrazia, l’uguaglianza e per la dignità di ogni persona. Mai come quest’anno CGIL CISL UIL vogliono rimettere i diritti al centro delle celebrazioni per l’8marzo, Giornata Internazionale della Donna.
In queste situazioni di emergenza civile e sociale, sono le donne, nonostante le ferocir epressioni che subiscono tanto nel corpo quanto nello spirito e negli affetti, a farsi promotrici concrete dei movimenti di ribellione, contagiando tutta la popolazione e ispirando vicinanza e solidarietà ovunque ci siano menti e cuori aperti.
Per tutte queste ragioni, CGIL CISL UIL, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, hanno deciso di manifestare pubblicamente il proprio dissenso verso politiche forsennate che opprimono le donne e impediscono di costruire un futuro migliore per le prossime generazioni.
Manifestando vicinanza e solidarietà alle battaglie delle donne di tutto il mondo attraverso una fiaccolata simbolica, in una ideale “staffetta” per i diritti, letutele e l’uguaglianza.
La fiaccolata ci sarà davanti all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma, per manifestare solidarietà e vicinanza alle donne iraniane che con coraggio stanno lottando per i loro diritti e per la democrazia ma anche per puntare un riflettore su ciò che avviene al di fuori del nostro Paese, in luoghi dove le donne sono in prima linea, rischiando ogni giorno la propria vita per proteggere quella dei propri cari o per cercare di costruire un futuro più giusto per loro stesse e per le proprie figlie.
Dove: Via Nomentana, Roma - davanti all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran.
Quando: 08 Marzo 2023
Ore: 18:00
Quando c’è un conflitto, ovunque nel mondo, le prime a pagarne le conseguenze sono le donne in termini di diritti, di libertà, di autodeterminazione e di futuro.
Pensiamo alle donne ucraine ma anche alle donne russe che si oppongono a questa assurda guerra, e ancora alle donne afghane, alle donne birmane e a tutte coloro che in ogni parte del mondo sono le più esposte, e non hanno neanche il diritto di manifestare, facciamolo noi per loro, facciamo sentire la loro voce con la nostra partecipazione.
Anche in Italia, è importante che sui luoghi di lavoro, l'8 Marzo (e non solo) possiamo ribadire l’importanza di superare il gap retributivo, combattere ogni forma di violenza di genere, promuovere la necessità di maggiori strumenti di conciliazione dei tempi di vita e tempi di lavoro oltre a sviluppare e implementare la prospettiva di genere all’interno della contrattazione, per evitare il sussistere di episodi di licenziamento, mobbing, blocco della carriera o demansionamento, per il semplice fatto di avere preso un periodo di maternità, L104 o congedo straordinario per prendersi cura di un familiare, etc.
(Courtesy CGIL CISL UIL - Press Office)