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Oscar de la Renta, A/I 2013-14 Getty Images/AFP/Slaven Vlasic |
L'impronta di Galliano si percepisce nella proposta delle cappe 'gotiche' con cappuccio, ma anche l'impronta di Oscar nel modo con cui le cinture erano annodate in vita su abiti e tailleur dall'opulenza tipica delle sue creazioni.
Per Oscar de la Renta dopo mezzo secolo sulle passerelle di New York, aver accolto John come 'designer in residence' è stato un colpo da maestro: dopo aver vestito generazioni di signore dell'ottima società, ricche debuttanti, dive di Hollywood e First Lady (ma mai Michelle Obama), negli ultimi tempi il designer che negli anni Ottanta creò l'espressione 'fashion victim' era rimasto a sua volta vittima della crudele industria della moda.
Enter Galliano: sarà lui l'erede designato? "Vorrei che John restasse. Il fatto e che New York e Parigi sono diverse. Notte e giorno. Stiamo ancora esplorando", ha confidato Oscar al magazine "New York", spiegando di esser stato felice di aver dato a Galliano "una seconda chance" dopo il licenziamento da Dior. "E' uno degli uomini con più talento che ho incontrato. Tutti devono avere una seconda chance, soprattutto uno bravo come lui e che ha lavorato così seriamente per riprendersi".